Si chiude un ciclo del progetto DIMMI di Storie Migranti, tra grandi risultati, tante soddisfazioni e la voglia di ripartire subito
DIMMI nasce nel 2012, su iniziativa dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, con la costituzione di un fondo archivistico dedicato a storie migranti e il lancio del concorso correlato DiMMi Diari Multimediali Migranti.
Quest’anno qualcosa è cambiato: grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo e alla collaborazione di 47 partner su tutto il territorio nazionale, DIMMI ha potuto espandere le sue attività, dalla valorizzazione del fondo dei diari, all’implementazione di nuove attività di formazione e il lancio di una campagna di comunicazione.
Le attività formative hanno coinvolto circa 3.400 studenti, di cui 767 in Iraq e 13 in Libano, in momenti di educazione formale e informale, inoltre: 502 insegnanti in laboratori e formazioni ad hoc, e 1.130 partecipanti, migranti e non, ai laboratori volti a sperimentare il racconto di sé e la conoscenza dell’Altro attraverso cucina, musica, danza, teatro e altre arti.
In questi mesi DIMMI ha raccontato le molte e diverse forme di migrazione che sfuggono alla narrazione dominante, le motivazioni, le scelte, i percorsi e in definitiva le storie che si nascondono dietro alla parola ‘migrante’. Un lungo tour in tutta Italia, che ha raggiunto circa 3.800 persone, e una campagna di comunicazione che si è articolata su tre nuovi canali: la pagina Facebook di progetto (più di 2.800 follower ad oggi), il profilo Instagram @storiemigranti (oltre 1.120 follower in 10 mesi) e il sito www.dimmidistoriemigranti.it, in particolare con le 24 storie raccolte dai partecipanti al progetto nella sezione Incontri, una sorta di album di famiglia condiviso.
Uno sforzo comunicativo che ha permesso inoltre di dare maggiore visibilità al concorso, quest’anno caratterizzato da un’altissima qualità dei materiali candidati e da numeri sorprendenti, li ricordiamo: 122 storie candidate, di cui 75 in formato testo, 21 video, 2 audio, 2 storie solo in formato immagine, 22 narrazioni miste di testo e immagini, e 38 paesi di origine tra tutti gli autori dei diari.
È stato un anno pieno di soddisfazioni e ora, forti di questi risultati, siamo al lavoro per rilanciare e trovare le giuste modalità per dare continuità al progetto. In attesa di tornare con nuovi aggiornamenti, vi ricordiamo che è già disponibile Se il mare finisce. Racconti multimediali migranti, la pubblicazione a cura di Terre di Mezzo editore che raccoglie le storie vincitrici del concorso dello scorso anno.
Non ci resta che darvi appuntamento all’anno prossimo, a Pieve Santo Stefano… tenete pronte le vostre storie migranti nel cassetto, è in arrivo il concorso DiMMi Diari Multimediali Migranti 2020!